SECCHE DI TAHITY 1/2 Difficoltà: Medio Alta Profondità max: -50 Luogo: Caprera
 

Il nome di Thaity deriva dalle 2 spiaggette di Cala Coticcio che sono talmente spettacolari che vengono tropicalizzate con questo soprannome. Uscendo dalla cala verso Punta Coticcio 2 scoglietti spuntano dall'acqua indicando la dorsale subacquea che si spinge per 1 miglio verso Poltu Quatu, dividendo il mare di dentro con quello di fuori. Dalla dorsale che dagli scoglietti degrada lentamente fino a 50 metri di profondità partono altre dorsale trasversali che si dirigono verso il mare di fuori, dando una morfologia al fondale vario e spettacolare. L'immersione 1 è idonea a sub principianti ed esperti dove è possibile scegliere la pianificazione più idonea alle proprie capacità, mentre la 2^ è solo per sub avanzati. L'ancoraggio avviene vicino agli scoglietti in un fondale di pochi metri, per effettuare il percorso 2 ci dirigeremo verso est incontrando la prima dorsale intorno ai 20 metri ci staccheremo per sorvolare un fondale sabbioso spingendoci verso il largo per circa 50 metri fino a raggiungere una splendida piccola secca che da 40 metri si innalza per una ventina di metri. La secca dalla forma tondeggiante è ricca di pesce stanziale (cernie, corvine, murene, gronchi) incluse numerose aragostelle e d'acqua libera come dentici e ricciole oltre a tanta mangianza. Belle e grandi gorgonie danno spunti fotografici notevoli, intorno alla base della secca vi sono staccate tra loro di una decina di metri, 3 grandi ancore in ferro del III°/IV secolo d.c. Per tornare all'ancoraggio faremo un percorso diverso ed incontreremo altri scorci per foto interessanti con gorgonie rosse e pesce da tna, oltre ad un'altra ancora come le precedenti. Un'immersione sempre fattibile, grazie all'ancoraggio ben ridossato di grande effetto. Il percorso 1 in pratica si sviluppa sulle prime 2 dorsali e sulle 2 grandi franate che vi sono nei 2 canaloni formate dalle dorsali, la profondità media dell'immersione è sui 18/20 metri. tra i massoni delle franate gronchi, murene e grandi capponi vi sono in abbondanza ed il pesce d'acqua libera è abbontante. Sia nel primo percorso che nel secondo è facile avvistare grandi dentici e/o pesce perlagico di ogni tipo e numerosi reperti archeologici quali ancore (oltre a quelle menzionate nel primo percorso vi sono due ancore neolitiche in pietra), cocci e proiettili delle ultime guerre.